**** vino MOSCATO di Noto_D.OC , IL vino dovrebbe corrispondere al "Pollio" (nome preso da Pollio Argivo regnante in tempi lontanissimi a Siracusa) cioè quel vino dolce che Plinio elogiava per le sue caratteristiche organolettiche. Ancora oggi il Moscato di Noto si produce in alcuni comuni della provincia di Siracusa ma non va confuso con il Moscato di Siracusa la cui zona di produzione è situata più a nord. Si produce nelle versioni Naturale, Spumante e Liquoroso.Il Moscato di Noto DOC è un profumatissimo vino da dessert, di colore giallo paglierino intenso, vinificato nelle versioni naturale e liquoroso. Ha un aroma di moscato delicato con sentori di frutta matura. Dal sapore dolce ed equilibrato, ha un retrogusto con note di frutta candita. Ideale come aperitivo, va servito in calici di media capacità a tulipano a 8°C e in flûte a 6-8°C.
Il Moscato di Noto si
produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e
Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato
bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al
disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso.
Il riconoscimento
della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e
quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini
del Siracusano.
Dopo il picco
produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di
Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare
si è tenuto sotto i 200 ettolitri.
Il Moscato di Noto si
produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e
Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato
bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al
disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso.
Il riconoscimento
della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e
quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini
del Siracusano.
Dopo il picco
produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di
Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare
si è tenuto sotto i 200 ettolitri.
Il Moscato di Noto si
produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e
Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato
bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al
disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso.
Il riconoscimento
della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e
quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini
del Siracusano.
Dopo il picco
produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di
Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare
si è tenuto sotto i 200 ettolitri.
* Vino Faro ( Sicilia ) From Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera, Calabrese, Gaglioppo, Sangiovese. Born in the town of Messina. Ruby color, delicate aroma and persistent, dry and harmonious taste. 12 degrees, aging compulsory 1 year, then up to 6 years.
Serve at 16/18 ° C, with dishes of red meats and noun.
*** Etna _vino bianco , colore giallo paglierino , delicato , sapore secco , l'Etna bianco prodotto a Milo ottenuto con la presenza di uve di Carricante inferiore all'80% , gradi non inferiore a 12° , può essere qualificato Superiore ., va servito a 10°C .
**Etna - bianco superiore _ colore giallo , sapore lievemente fresco , gradi minima al consumo 12° , vino adatto a grigliate di pesce , paste , sarde e seppie , va servito a 10àC .
**Etna rosso / rosato _gradi 12,5° , il Rosso va bene per tutti i pasti , mentre il Rosato prt i piatti freddi , va SERVITO a 18/20°c .
**** Cerasuolo di Vittoria_ vino rosso , colore ciliegia , vino caldo , asciutto , gradi minimo 13° , si adatta bene alle carni rosse , maiale , alla brace , va servito a temperatura 15/17 °C .
***Vino Rosso Alcamo (Sicilia ).. From grapes or Calabrian nero d'Avola, Sangiovese, Frappato, Perricone, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syra .. ruby red color more or less intense, dry and harmonious taste, smell spicy and fruity. 11.5 degrees; aging for up to 3/4 years.
Ideal with red meats and cheeses challenging. Serve at 16/18 °.
Altri vini da tavola Sicilia ;;; Cerdese bianco / Cerdese rosso
Frappato del Vittoriese _vino rosso
Grecanico di Mazara del Vallo _vino bianco
Nerello Siciliano _vino rosso
Pignatello di Sicilia _ colore rosso rubino
Regaleali bianco _è un bianco secco
Rosso di Sciacca _colore rorro rubino.
Verdello Siciliano bianco _ colore giallo paglierino .
Zibibbo dell'isola di Pantelleria _vino bianco
Adano rosso
Cerasuolo di Mezzarino _vino rosato.
Casteldaccia bianco .
Eloro bianco
Eloro rosso
Pachino rosso
Sangiovese Siciliano rosso
Trebbiano di Sicilia bianco
Val d'Anapo bianco
Val d'Anapo rosso
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Coq au vin rouge, pollo al vino rosso
Ingredienti per 4 persone :
1,5 kg pollo a pezzi
100 gr di pancetta dolce in una sola fetta
300 gr cipolline borettane spellate
300 gr champignon
3 scalogni grossi
750 ml vino rosso
1 l brodo vegetale (anche di dado)
concentrato di pomodoro
timo, alloro, rosmarino
1 spicchio d'aglio
farina
burro
sale e pepe
olioextravergine _METHOD - Disporre i pezzi di pollo in una larga terrina, irrorarli con 1/2 litro di vino rosso,
unire due foglie di alloro spezzate a metà, qualche rametto di timo
fresco, una presa di sale, 2 o 3 macinate di pepe. Mettere in
frigorifero, coperto, a marinare per una notte intera.
Il giorno dopo mondare gli champignon e tagliarli in 4 pezzi nel senso della lunghezza. Togliere i pezzi di pollo dalla marinata (che non verrà più utilizzata), sgocciolarli bene e asciugarli con carta da cucina.In una capiente padella antiaderente scaldare un poco di olio ed un poco di burro,
versarvi i funghi e cuocerli a fuoco vivace fino a che sarà evaporata
l'acqua di vegetazione. Aggiungere cipolline, pancetta e rosolare il
tutto per 10-15 minuti, sempre a fuoco vivace, e mescolando spesso.
Trasferire verdure e pancetta in una pentola di ghisa e tenere da parte.Mettere ancora un poco di olio e un poco di burro nella stessa padella delle verdure e farvi rosolare bene i pezzi di pollo su tutti i lati poi trasferirli nella pentola di ghisa insieme alle verdure.Mondare gli scalogni, tagliarli in quattro parti nel senso della lunghezza e aggiungerli ai pezzi di pollo e alle verdure. Unire anche uno spicchio di aglio vestito, qualche rametto di timo e di rosmarino.Accendere il forno a 180°.
Mettere la pentola di ghisa sul fuoco, aggiungere ancora un poco di olio, mescolare, unire un cucchiaio di farina e mescolare ancora, quindi diluire con il vino rosso rimasto. Sciogliere un cucchiaio di concentrato di pomodoro in 500 ml di brodo caldo e versarlo nella pentola, dovrà coprire il pollo a filo, se così non fosse aggiungere ancora brodo. Regolare di sale.Incoperchiare la pentola di ghisa e metterla nel forno già caldo per due ore circa rabboccando dopo un'ora con altro brodo caldo. Portare in tavola e servire le coq au vin rouge direttamente dalla pentola.
*******
**** vino Malvasia delle lipari- Il vino “Malvasia delle Lipari” all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:colore: giallo dorato/ ambrato;odore: aromatico, caratteristico;sapore: dolce-aromatico.Abbinamenti e temperatura di servizioMalvasia delle Lipari: vino da dessert, si serve in abbinamento a dolci di mandorla, crostate con marmellata, biscotti e piccola pasticceria a base di creme e frutta. Temperatura di servizio 10°C.
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*** vino Corvo Nero : Rosso di Corvo nasce da un blend di uve Nero d'Avola e Frappato: un rosso pieno, che ricorda la campagna siciliana nel mese di maggio.Si tratta di un vino dal colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacee. Al naso rivela profumi di rosa , 12,5° vol - 75 cl_
______________________Marsala _Sicily's most famous wine, Marsala, was first made in the city of that name on the western coast by the Woodhouse firm, which also sold Port. Like its sisters Port and Sherry, Marsala is a fortified wine with an alcohol content of around twenty percent. It is usually made from native Grillo, Catarratto, or Inzolia grapes. John Woodhouse established his winery at Marsala in 1796. Benjamin Ingham founded a competing firm in 1812, followed by Vincenzo Florio, a Calabrian, in 1832. Larger vintners such as these have always dominated the Marsala wine trade, though smaller firms have entered the field in recent years. They've brought a welcome family spirit to the industry, which in the last two decades had fallen under the aegis of larger corporate entities.For more than a century, Marsala was the equal of Sherry and Madeira, if not Port. By the 1950s, however, it found itself relegated to the kitchen as cooking wine, and competition came from unorthodox quarters, with the introduction in the United States of a watery "California Marsala." In 1986, the Italian Republic's D.O. (denomination of origin or appellation) laws for Marsala were revised to incorporate stricter regulations similar to those which the Portuguese government instituted for Port (a somewhat heavier wine), and Marsala is now resuming its place as a dessert and aperitif wine.Today's Marsala is often divided into three different standards, namely oro (golden), ambra (amber), and rubino (ruby). Some marsala makers prefer to categorise it according to terms used for Port wine, such as tawny. There are both sweet and dry types, and various categories (of which we'll mention just a few). "Fine" is aged for a minimum of one year, while "Superiore" is aged for a minimum of two years (some vintners age it for three years). "Superiore Riserva" (often simply "Riserva") is a vintage wine aged in wood for four years, and sometimes as long as six. "Vergine" is aged in wood for a minimum of five years (some firms age it in small oak casks for as long as seven years). For cooking, there's even a Marsala made with the addition of egg white (though you probably won't notice this ingredient). Truth be told, there are dozens of kinds of Marsala wine, some unique to certain houses, each meeting particular standards. Some estates age it in oak casks from the 1860s, making your Marsala experience a piece of Sicilian history. (A number of firms produce exceptionally good Marsalas; Florio offers the widest range of types.) Marsala shouldn't be confused with other sweet Sicilian dessert wines of amber colour. Passito, described below, is not a fortified wine.Some pleasant Marsala liqueurs have also been introduced, though they're difficult to find on the market. Florio makes a fine brandy, and several firms make almond-flavored Marsala, best described as Sweet Marsala with a touch of Amaretto, though it's much more than that.
*** vino Moscato di Siracusa D.O.C_ prodotto con uve di Moscato bianco sottoposte ad un leggero appassimento nel territorio comunale di Siracusa. Ha colore giallo oro vecchio con riflessi ambracei, odore delicato caratteristico e sapore dolce vellutato e gradevole. La gradazione minima è di 16,5% ed è un vino da dessert.Il Moscato sarebbe identificabile con l'antico Pollio siracusano. Se così fosse, le sue origini risalirebbero al VIII-VII secolo a.C., e il Moscato di Siracusa potrebbe essere considerato il vino più antico d'Italia. Viene prodotto con uve di Moscato Bianco sottoposte a un leggero appassimento. E' un vino da dessert che si accompagna a piccola pasticceria e a crostate di frutta bianca. Va degustato in piccoli calici a una temperatura di 10-12 °C.
**********
Venetian style liver _ingredienti e dosi per 4 persone :400 gr (13 1/3 oz) calves liver -200 gr (6 2/3 oz) white onions - 1/2 cup dry white wine - 3 tablespoons olive oil -parsley
-salt and pepper. FATE COSI _Peel the onions and slice very thin.
Rinse and mince the parsley. Heat the oil in a large pan, add the onions
and sauté for about 20 minutes, stirring constantly and making sure
they don’t brown.After the first few minutes lower the heat, salt to
taste and bathe with the wine bit by bit. Slice the liver thin and sauté
in the pan with the onions, raising the heat.Continue cooking for
another four or five minutes, turning the liver slices continually
andseasoning with salt and pepper at the last minute.Be sure the liver
is cooked to a turn: if overcooked it gets hard and dry, if undercooked
it is bloody and sweetish. Serve piping hot, sprinkled with minced
parsley, accompanied with slices of grilled polenta.*******> CONSIL DU CHEF ADRIANOMENNILLO : Cucinare minimo 40/45 minuti .
**********
Nero d'Avola ::This hearty red is Sicily's most popular non-fortified varietal, now produced by numerous Sicilian wineries. Often compared
to Syrah, it is sometimes blended with other reds but usually allowed to stand on its own. A full-bodied red like
this one is not easily overlooked, and dozens of wineries (including makers
of "new wines) have
introduced this varietal to cash in on a profitable trend. To avoid an overpowering taste, the
flavor of this wine is best when the grapes are placed in
cooled vats at harvest --preferably at night-- to prevent conditions which can lead to premature fermentation. This
technique, however, is employed by very few wineries. (While we're reluctant to endorse
one vintner over another, it's worth mentioning that recent vintages offered by Milazzo and Planeta stand
out from dozens of other Nero d'Avolas we've tasted.)
> Vista: rosso intenso, luminoso
Olfatto: fiori rossi, frutta rossa a bacca piccola, affascinante speziatura
Gusto: palato morbido, rotondo, equilibrato, tannini integrati, buona freschezza
Abbinamenti: falsomagro, pasta al forno
Spaghetti al Nero d'Avola ( SICILIA ) - ingredienti e dosi per 4 persone - 350 g di spaghetti -2 bicchieri di Nero d’Avola - 1 litro e mezzo di brodo vegetale - olio extra vergine di oliva - prezzemolo fresco abbondante - 1 aglio - a piacere poco peperoncino - sale _Method-In una casseruola capiente far rosolare l’aglio nell’olio. Intanto lessare gli spaghetti nel brodo per 1 minuto, dopodiché buttarli nella padella con l’olio e aggiungere il vino. Far cuocere continuando a mescolare e aggiungendo il brodo ogniqualvolta il composto risulti troppo asciutto. A cottura ultimata aggiungere il prezzemolo tritato ed eventualmente il peperoncino.
***** consil du chef adrianomennillo__ il Nero d’Avola ha un colore rosso rubino intenso, brillante, vivace, con riflessi violacei, se giovane, o granati, dopo l’invecchiamento; l’aroma è complesso, con note di viola e spezie prugna secca, ciliegia, mora, ribes nero, lampone e cioccolato, cuoio e tabacco.********
Zibibbo :: Purists will tell you that Zibibbo is a grape variety that can be used to
make anything from table wine to
grappa. However, the Zibibbo made commercially by several houses is a strong
wine similar to Marsala but fermented and then partially distilled naturally,
without the addition of spirits. The process differs also in that Zibibbo
is actually made from grapes partially fermented in the sun. It is a very
old process, and Zibibbo, though not the direct precursor of Marsala, derives
from a formula known in the Middle Ages. It is typically slightly lower
in alcohol than Marsala (about fifteen percent compared to eighteen or twenty
percent) and sometimes more robust. The Zibibbo grape is similar to Moscato,
and the wine known as Moscato di Pantelleria Naturale is made mostly from
Zibibbo grapes.
Primitivo::The Primitivo grape is rarely used by itself anymore. Some fascinating genetic
research in California indicates that the grape Americans call Zinfandel
is actually Primitivo, a Sicilian variety that may have been introduced
by the Albanians who settled certain Sicilian communities in the sixteenth
century. It was probably taken to California in the eighteenth century by
Spanish colonists or later by Sicilian immigrants.
____Sicily DOCG wine appellation: Cerasuolo di Vittoria
___Sicily DOC wine appellatio : Alcamo or Bianco d’Alcamo- Contea di Sclafani - Contessa Entellina - Delia Nivolelli, Eloro - Erice, Etna - Faro - Malvasia delle Lipari - Mamertino di Milazzo or Mamertino - Marsala - Menfi- Monreale - Noto- Pantelleria and Moscato di Pantelleria and Passito di Pantelleria - Riesi- Salaparuta- Sambuca di Sicilia- Santa Margherita di Belice- Sciacca- Siracusa - Vittoria
__ Sicily IGT wine appellation:Avola /Camarro / Fontanarossa di Cerda /
Salemi / Salina / Sicilia / Valle Belice
-----------------------------------------------------------------------
Riposto è il porto che porta alle campagne interne di Giarre fino a salire sull'Etna , la mia conoscenza è dovuto perchè ero a Taormina da cameriere , oltre ad Acitrezza ::Viticulture was particularly developed in the territory of the "Aci" and in the fertile lands near Catania (Trecastagni, Mascali, Milo) whose wines were famed for their quality and strength , between the end of the nineteenth century and early twentieth, wine farms Etna extended so much as to reach the province of Catania reaching
in Sicily a supremacy among the vineyard area and wine production
(about 1mln hl); large quantities of loose wine took the sea course from
the ancient port of Riposto (built
just for its commercialization) towards France, the Americas and
northern Italy; to facilitate the transportation of products from the
highest districts to the port of Riposto, "CircumEtnea Railway" was built; as administrative support and protection and control of wines, in 1886, in Riposto, was established an "Oenologic office" in 1881, in Catania (among the first in Italy), was founded the "Oenolgical school"
°°°°°°°°°°°°°°
*** vino Cirò ( Calabria ) , classico superiore riserva / 13,5% vol , 75 cl .Cirò Rosso Classico Superiore is produced within the heart of the Cirò growing zone, in what are also considered its premium vineyards, in Calabria, Italy. This style of wine is one of the oldest in the history of the world, with ties to ancient Greece. The rosso is produced from 95% Gaglioppo, the region’s starring indigenous red, with an allowable 5% Greco Bianco and Trebbiano Toscana. The white grapes are employed to soften the tannins and round out flavors, much as Viognier does with the reds from the Rhône in France. The Riserva is aged a minimum of 24 months, with six months in oak , servire a temperatura 18/20°C , ottimo con le carni rosse e cacciagione _
Spezzatino di capra ( calabria ) ingredienti e dosi _ ingredienti e dosi per 4 persone : 800 gr di polpa di capra tagliata a piacere , 200 gr di salsa al pomodoro , 2 dl aceto di vino rosso , 2 spicchi di aglio , origano , 2 peperoncini piccante , olio extravergine di oliva , sale.Method_mettete a bagno i pezzetti di carne in acqua e aceto per 10/12 ore , ( vedi la mia photo) poi sgocciolsteli , asciugarli e metteteli in un tegame di coccio , pulite l'aglio e tritatelo a piagere aggiungendolo sulla carne con l'olio extravergine , poi aggiungere origano , sale e peperoncino tagliato a pezzetti , aggiungete ancora poco olio e la salsa di pomodoro e fate cuocere a fuoco basso ( bassissimo ) a recipiente coperto per 100/110 minuti , se si asciuga , aggiungete poca acqua calda .
***** consil du chef adrianomennillo_ questo spezzatino va bene con le spugnole ( sono funghi profumati , tipico fungo della Calabria., accompagnate questo piatto con un ottimo vino Cirò rosso ( Calabria ) , oppure Montefalco rosso ( Umbria ).
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO _(FRIULI ) 0,75 - 12,5%VOL.>16°-18°C , denominazione di origine protetta -Grave -questo vino viene prodotto dal 18'secolo , profumo intenso , sapore morbido e armonioso , si adatta a tutte le pietanze di carne,
Il refosco d.p.r. della DOC Friuli Aquileia ha un colore rosso rubino
intenso, con sfumature porpora da giovane. Il profumo è fruttato
soprattutto di frutta di bosco. Ma la sua vera tipicità è data dalla
freschezza, ossia ha una buona acidità, e dalla tannicità consistente,
presenta inoltre una gradevole sapidità data appunto dai terreni
sabbiosi in prossimità del mare. Ha un retrogusto persistente e
amarognolo., si consiglia l'abbinamento con piatti di selvaggina particolarmente
grassa, come ad esempio il salame di cinghiale , è un vino che
rispecchia perfettamente il popolo Friulano, per certi versi rigido,
duro, testardo e caparbio, ma quando lo conosci a fondo ti conquista e
non riuscirai più a dimenticarlo.
vino Verdicchio ( Dei Castelli di Jesi )V.Q.P.R.D
75cl /750ml _12%vol., vino classico
Il vitigno: Per avere la denominazione Verdicchio dei castelli di Jesi il vino deve essere prodotto con una percentuale minima di questo
vitigno autoctono dell'85%. Il restante 15% può essere utilizzato da
vitigni malvasia toscana o trebbiano toscano , anche se la tendenza
ormai unanime è quella di vinificare in purezza. Molto importanti per la distinzione fra Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico e semplice Verdicchio dei castelli di Jesi sono le varie zone di produzione: possono vantarsi della menzione classico
solo i vini la cui produzione è avvenuta all'interno della zona più
antica. I comuni interessati sono quelli posti sulle vallate a ridosso
del fiume Esino delimitate dalla linea che da Ostra-Arcevia scende a sud
fino a Cupramontana-Apiro. Al di fuori di questo quadrilatero,
considerando anche ii comuni di Cingoli , Senigallia e Ostra viene
prodotto il Verdicchio dei Castelli di Jesi nella versione "normale".
>> abbinamenti consigliati_ è un vino da tutto pasto
grazie alla sua struttura e persistenza gusto-olfattiva. Trova il
giusto abbinamento soprattutto con pesce in particolare su antipasti,
risotti e cotture alla griglia o gratinate. Eccezionale le versioni
riserva con coniglio in porchetta .
§§§§§§§§§§§§§§§§
vitigno:: unicamente Marzemina gentile, uva introdotta
nel Trentino dalle milizie venete nel ‘400. I migliori risultati, si
hanno nei terreni argillosi di fondovalle, ai piedi dei monti. La zona
di produzione è molto piccola e particolare, vicina alla sede centrale
di Concilio.
Terreni:: La zona produttiva è la Vallagarina con terreni ghiaiosi alluvionali per il fondovalle, argillosi, spesso morenici, per la zona pedecollinare.
vinificazione:: Fermentazione in rosso con breve macerazione sulle bucce e, dopo la malolattica, successiva sosta in recipienti di acciaio fino a tarda primavera, epoca in cui avviene l’imbottigliamento.
caratteristiche::Rubino con riflessi violacei, rivela al profumo delicate note fruttate e floreali che si fondono in un bouquet caratteristico. Il sapore è gentile come il nome del vitigno specie se proveniente da terreni basaltici, suo habitat privilegiato; di media struttura, non tannico, armonioso.
Terreni:: La zona produttiva è la Vallagarina con terreni ghiaiosi alluvionali per il fondovalle, argillosi, spesso morenici, per la zona pedecollinare.
vinificazione:: Fermentazione in rosso con breve macerazione sulle bucce e, dopo la malolattica, successiva sosta in recipienti di acciaio fino a tarda primavera, epoca in cui avviene l’imbottigliamento.
caratteristiche::Rubino con riflessi violacei, rivela al profumo delicate note fruttate e floreali che si fondono in un bouquet caratteristico. Il sapore è gentile come il nome del vitigno specie se proveniente da terreni basaltici, suo habitat privilegiato; di media struttura, non tannico, armonioso.
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